ISPRA “RAPPORTO RIFIUTI SPECIALI – EDIZIONE 2023”

E’ stato recentemente pubblicato da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) il “Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2023”

La produzione nazionale di rifiuti speciali si assesta a 165 milioni di tonnellate mostrando, rispetto al 2020, un significativo aumento (+12,2%) corrispondente a quasi 18 milioni di tonnellate. Il settore delle costruzioni e demolizioni, con 78,7 milioni di tonnellate, si conferma quello con la maggiore produzione totale, concorrendo per il 47,7% alla produzione complessiva. ll 18,2% è prodotto, invece, dall’insieme delle attività manifatturiere (circa 30,1 milioni di tonnellate), mentre le altre attività economiche contribuiscono, complessivamente, con una percentuale pari al 9,9% (circa 16,2 milioni di tonnellate).

I rifiuti non pericolosi (93,5% del totale dei rifiuti prodotti) ammontano a 154,3 milioni di tonnellate, con un aumento di 17,1 milioni di tonnellate (+12,5%), mentre quelli pericolosi ammontano a quasi 10,7 milioni di tonnellate, con un aumento di circa 820 mila tonnellate (+8,3%).

I rifiuti speciali complessivamente gestiti in Italia sono pari a 178,1 milioni di tonnellate, di cui 168 milioni di tonnellate (94,4% del totale gestito) sono non pericolosi e i restanti 10 milioni di tonnellate (5,6% del totale gestito) sono pericolosi.

Gli impianti di gestione dei rifiuti speciali operativi sono 10.763 di cui 5.928 sono situati al Nord, 1.899 al Centro e 2.936 al Sud. In Lombardia sono localizzate 2.153 infrastrutture, il 20% del totale degli impianti presenti sul territorio nazionale. Gli impianti dedicati al recupero di materia sono 4.601 (42,7% del totale). Gli impianti che effettuano il coincenerimento dei rifiuti sono 300, mentre quelli di incenerimento sono 74 e le discariche operative 270 (119 per rifiuti inerti, 140 per rifiuti non pericolosi e 11 per rifiuti pericolosi).

Il recupero di materia costituisce la quota predominante della gestione dei rifiuti speciali con il 72,1% (128,3 milioni di tonnellate), mentre le operazioni di smaltimento rappresentano il 15,7% (28 milioni di tonnellate).

In impianti di incenerimento sono smaltiti 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui circa 654 mila tonnellate (59,3% del totale) non pericolosi e 450 mila tonnellate (40,8% del totale) pericolosi. Circa 1,9 milioni di tonnellate sono utilizzati come combustibile in impianti industriali.

Lo smaltimento in discarica interessa circa 10,2 milioni di tonnellate di rifiuti (il 5,7% del totale gestito), di cui circa 9 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi e oltre 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi. Rispetto al 2020 (anno dell’emergenza da COVID-19), si rileva un aumento pari a circa 309 mila tonnellate (+3,1%).

 

Ulteriori approfondimenti al seguente link.