Glossario

A

Agente riducente

Agente chimico che tende a cedere elettroni ad un’altra sostanza.
Nel caso specifico dell’industria siderurgica, l’agente riducente è rappresentato dal carbonio che è necessario per la produzione del metallo: nel minerale il ferro si trova legato all’ossigeno come ossido. Il carbonio viene così impiegato come agente riducente affinché si combini con l’ossigeno e consenta agli atomi di ferro di liberarsi, sotto forma di metallo.

Ammendante

Materiale da aggiungere al suolo principalmente per conservarne o migliorarne le caratteristiche fisiche o chimiche o l’attività biologica (D.Lgs. 29 aprile 2010, n.75).

B

Bilancio di Massa

Individuato un volume di controllo di un sistema, considerando la sua massa (con le possibili variazioni nel tempo) e i diversi flussi che attraversano il suo contorno, si definisce bilancio di massa la somma algebrica di tali flussi prendendo convenzionalmente positivi gli entranti e negativi gli uscenti. In termini di portate, la somma algebrica tra la portata totale di massa entrante e quella totale uscente è pari alla variazione di massa nell’unità di tempo rispetto il volume di controllo stesso.

Biodegradazione

Insieme di processi chimici operati da microrganismi e catalizzati da enzimi che trasformano composti organici complessi in molecole semplici e stabili, non inquinanti.

Biofiltro

Sistema di trattamento delle arie esauste che ne prevede il contatto con materiale organico poroso allo scopo di controllare le emissioni odorose e di rimuovere le sostanze organiche volatili: l’aria da trattare passa attraverso lo strato di materiale filtrante e i microrganismi presenti degradano i composti inquinanti.

Biogas

Miscela gassosa combustibile, costituita prevalentemente da metano (50-60%) e anidride carbonica (35-40%), con presenza di inquinanti quali acido solfidrico e ammoniaca. È prodotto nei digestori e nelle discariche dalla frazione organica dei rifiuti in seguito alla decomposizione anaerobica ad opera di microrganismi.

Biometano

Gas combustibile che contiene almeno il 95% di metano. È il prodotto del processo di purificazione e rimozione della CO2 dal biogas (upgrading). Raggiungendo la qualità del gas naturale diviene così idoneo per l’immissione nella rete stessa e può anche essere impiegato come combustibile per autotrazione.

C

Combustibile Solido Secondario (CSS)

Combustibile solido prodotto dai rifiuti non pericolosi, urbani o speciali, attraverso trattamenti volti a massimizzarne il contenuto energetico, riducendo il contenuto di materiali non combustibili (vetro, metalli, inerti, etc.) e della frazione organica, e ad assicurare il rispetto degli standard normativi. Può essere utilizzato in termovalorizzatori o in co-combustione in cementifici o centrali termoelettriche.

Cogenerazione

Produzione simultanea di energia elettrica e di calore. Il calore può essere utilizzato per il tele-riscaldamento di edifici e/o per processi industriali.

Codice CER

Tutti i tipi di rifiuti sono elencati nel Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER), dove sono codificati con uno specifico codice CER: si tratta di un codice a sei cifre, in cui la prima coppia indica la fonte da cui deriva il rifiuto (ad es. il settore produttivo), la seconda coppia il processo che lo ha generato e le ultime due identificano lo specifico rifiuto.

Combustione

Reazione chimica dell’ossigeno con le sostanze organiche per produrre composti ossidati, accompagnata da emissione di luce e rapida generazione di calore.

Composizione Merceologica

Composizione del rifiuto espressa sulla base delle diverse frazioni di materiali contenuti in esso, come carta, plastica, metalli, organico, etc.

Composizione Elementare

Composizione chimica del rifiuto espressa come contenuto dei singoli elementi che lo costituiscono (ad es. carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, etc.).

Compost

Materiale prodotto dalla degradazione biologica della frazione organica presente nei rifiuti. Il compost è un materiale stabile, in cui non avvengono più reazioni biologiche e presenta proprietà tali da poter essere impiegato in agricoltura come ammendante.

Compostaggio

Processo di trattamento della frazione organica del rifiuto che ne prevede la degradazione biologica in presenza di ossigeno. Il prodotto che si ottiene è il compost.

Consorzi di filiera

Si tratta di organizzazioni senza fini di lucro il cui compito è quello di gestire la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi raccolti in maniera differenziata. I Consorzi di filiera sono 6, uno per ciascun tipo di materiale impiegato per la produzione di imballaggi: carta, plastica, vetro, legno, acciaio, alluminio. Le attività dei 6 Consorzi sono coordinate dal CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi.

D

Digestato

Materiale semi-stabilizzato generato dal processo di digestione anaerobica come residuo. Può essere valorizzato come fertilizzante in agricoltura per il suo significativo contenuto di nutrienti minerali e sostanza organica.

Digestione anaerobica

Complesso processo biologico attraverso il quale la frazione organica dei rifiuti solidi viene trasformata, in assenza di ossigeno, in elementi semplici, ottenendo anche un sottoprodotto gassoso, il biogas.

Digestore

Reattore chiuso dove avviene il processo di digestione anaerobica.

E

End of waste

End of Waste significa “cessazione della qualifica di rifiuto”: un rifiuto cessa di essere tale quando, a seguito di operazioni di recupero, rispetta le quattro condizioni generali previste dalla direttiva 2008/98/Ce:

  1. la sostanza o l’oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici;
  2. esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
  3. la sostanza o l’oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti;

l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana.

G

Gassificazione

Processo chimico che comporta la combustione parziale, cioè in difetto di ossigeno, di un materiale ricco di carbonio come carbone, biomasse o rifiuti, generando un combustibile gassoso denominato gas di sintesi, ricco di monossido di carbonio, idrogeno e altri composti.

M

Macero (Carta da macero)

Carta giunta a fine vita che viene raccolta e avviata a recupero presso le cartiere.

Materia Prima Seconda (MPS)

Materiali derivati dal recupero e dal riciclo dei rifiuti.

Maturazione (compostaggio)

Nel processo di compostaggio, la fase di maturazione è quella finale, in cui, una volta avvenute le reazioni di degradazione biologica della sostanza organica, il compost si stabilizza e la temperatura scende fino al valore ambiente.

Monomero

Molecola semplice dotata di gruppi funzionali tali da renderla in grado di combinarsi ricorsivamente con altre molecole a formare macromolecole.

O

Ossidazione

Reazione chimica in cui un elemento si combina con l’ossigeno, formando un ossido. La reazione complementare è quella di riduzione.

P

Percolato

Liquido prodotto dal dilavamento dei rifiuti depositati in discarica ad opera delle precipitazioni e delle infiltrazioni o dalla decomposizione degli stessi. È un liquido biologicamente attivo, che deve essere trattato in reattori aerobici o anaerobici, oppure ricircolato.

Pirolisi

Processo termico di decomposizione chimica dei materiali organici condotto in assenza di ossigeno, che richiede calore dall’esterno.
La pirolisi dà luogo alla formazione di tre prodotti: uno liquido, uno solido e uno gassoso, valorizzabili in funzione della loro composizione e del loro contenuto energetico.

Polimero

Macro-molecola formata dalla combinazione di diversi monomeri.

Potere calorifico

Rappresenta la quantità di energia interna di una certa sostanza che viene trasformata in calore per ossidazione completa dei componenti ossidabili. È quindi una misura del contenuto energetico di un dato combustibile. Per i rifiuti questo dipende dalla composizione merceologica e dal contenuto d’acqua.

Preparazione per il riutilizzo

Rientrano in questa definizione le operazioni di controllo, pulizia e riparazione a cui rifiuti sono sottoposti così da essere resi idonei al reimpiego senza necessitare di ulteriori trattamenti.

R

Recupero

Le operazioni di recupero sono quelle che permettono ai rifiuti di svolgere un ruolo utile sostituendo altri materiali che sarebbero altrimenti stati impiegati per assolvere una certa funzione. Il recupero include il recupero di materia (riciclo) e quello di energia.

Residui di selezione

Frazioni indesiderate all’interno dei flussi omogenei di rifiuti, che si generano come scarti dal processo di selezione dei materiali.

Riciclo

Il riciclo è una forma di recupero, con lo specifico obiettivo di recuperare materia. Secondo la normativa infatti il riciclo consiste nelle operazioni che prevedono il trattamento dei rifiuti al fine di ottenere prodotti, materiali o sostanze, escludendo invece le operazioni volte a recuperare energia e il trattamento dei rifiuti per ottenere materiali da utilizzare come combustibili.

Rifiuto

“Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi” (secondo la Direttiva Europea n.2008/98/Ce del 19 novembre 2008)

Rifiuto Urbano Residuo (RUR)

Quando si effettua la raccolta differenziata, una parte dei rifiuti non trova collocazione nelle diverse frazioni raccolte separatamente; questa quota di materiale va sotto il nome di Rifiuto Urbano Residuo (RUR).

Riutilizzo

Operazioni attraverso cui un bene, non ancora diventato rifiuto, viene reimpiegato per la stessa finalità per cui era stato concepito.

S

Scorie o Ceneri pesanti

Residuo solido del processo di termovalorizzazione costituito dalla frazione di rifiuto che non partecipa alla combustione. È circa pari al 15-20% in peso dei rifiuti inceneriti ed è costituito principalmente da materiale inerte e metalli potenzialmente recuperabili.